luce sulla terra
Giunge il tempo in cui bisogna saper coraggiosamente fare un passo di lato, uscire dal cono di luce che ha illuminato fin qui. Quella luce sfioca, sfuma agli occhi, sarà luce per altri occhi.
Entrare un po’ nell’ombra.
Lo sguardo ha bisogno di luce novella.
Ciò che era iniziato tempo fa, sotto altra luce altra anima altra vita, come la luce, sfioca sfuma esaurisce.
E allora bisogna saper coraggiosamente lasciar andare
voltare pagina
leggere altre parole
chiudere
aprire un’altra porta
stare sotto altra luce.
Così succede che ciò che avevo iniziato più di dieci anni fa (13 per la precisione), ha fatto il suo tempo, un tempo ricco di bellezza, ha impegnato tutto il suo spazio e ora chiede di essere messo a riposo, chiede silenzio.
Cerco altra luce altre strade altre parole altri incontri.
Un grazie profondo a chi mi ha seguito e letto fin qui.
LC
tutte le foto sono dell’autrice
alba di oggi, altra strada da percorrere … un tratto è già stato percorso, i due terzi impegnati e impregnati di lavoro … oltre quarant’anni, il nocciolo della vita: la famiglia, la maternità, il lavoro, gli interessi personali … un punto fermo ora è stato messo al lavoro. Un grazie a tutte le persone incontrate, sfiorate, assaporate, toccate, respinte: colleghi di ogni ordine e grado (impossibile tenerne il conto), allievi (secondo i conti del mio collega Marco sembra siano stati circa 1320 …), altre persone intercettate per interessi legati o derivati dal lavoro … grazie e serena vita a tutti, chi è ancora nel percorso lavorativo professionale, chi non è già fuori e non sta intraprendendo o ne ha intrapreso un altro.
Un grazie speciale a Irene ed Elena che hanno reso più leggiadro il percorso con la loro costante presenza e il loro amore.
Preghiera Navajo
Che io possa camminare nella bellezza.
Possa essere bello davanti a me.
Possa essere bello dietro di me.
Possa essere bello sotto di me.
Possa essere bello sopra di me.
Possa essere bello intorno a me.
Nella bellezza tutto è compiuto.
Aggiungo: possa essere bello dentro di me, la bellezza è anche negli occhi di chi guarda.
Nessun’altra parola, tante, troppe sono/sono state pronunciate…
accogliamo in un silenzio riflessivo e gioioso il 2019,
ringraziando il 2018 per ciò che ha donato,
nel bene e nel male,
per le prove a cui ci ha sottoposto
e per la solidarietà che ha fatto ancora una volta emergere.
Grazie a tutti! Sereno e luminoso 2019
si chiude il 2017 fra poche ore:
nessun particolare bilancio di un anno intenso vivo complesso.
Solo ricordare due sentimenti prepotentemente emersi:
Si è rafforzata l’amicizia (senza distinzione di genere);
si è valorizzata e “usata” la solidarietà e complicità femminile
con le figlie, le amiche, le donne incontrate e conosciute anche solo per breve tempo, quel tempo necessario a sfiorarsi reciprocamente.
Ringrazio chi ho perduto per la presenza donatami finchè non è andato altrove; ringrazio chi con la sua vicinanza mi ha accompagnata oltre la perdita,
permettendomi ancora di guardare avanti.
Un particolare, forse insolito, ringraziamento, da me lettrice accanita, ai traduttori per il loro importantissimo e complesso lavoro nel riportare nella nostra lingua parole sensi frasi significative pregnanti di scrittori in altro idioma.
La loro capacità e abilità interpretativa e di riscrittura dei testi credo sia pari all’abilità di coinvolgimento dell’autore che traducono. Grazie!
A tutti, ma proprio tutti, l’augurio per un sereno intenso luminoso 2018
Ho rincorso
le nostre corse
per salite e vicoli
l’aria salmastra
arrivava col maestrale
i capelli ricci al vento
-più leggeri i nostri passi.
Le risate dei teneri cuori
in tumulto
verso la vita
verso incontri
-plasmavano il futuro
le notti in bianco
tra parole e pomodori
sussurri e anguria
giovani adolescenti
dentro una affettuosa sensualità
sorrisi
scorreva il nostro tempo insieme.
Poi la lontananza
le epistole
attese lette risposte
-i passi appesantiti
hanno portato altrove,
ciascuna per la sua strada.
Eppure, ognuna riposa
dentro l’altra,
faro dell’incipit della vita
dolce calore
depositato nel cuore
affaticato dagli anni
ma sempre vivo
e aperto all’emozione.
Grazie.